PRENDE QUOTA L’ESPERTO DI COMPLIANCE. 100 MILA POSTI NEI PROSSIMI TRE ANNI.

«Entro i prossimi tre anni potrebbero aprirsi 100mila posizioni relative alla funzione compliance, con un rapporto di uno a venti tra i profili manageriali e quelli più operativi, come gli analist». A dirlo è Alessandro Cerboni, vicepresidente Assocompliance, sigla che conta ad oggi un centinaio di professionisti qualificati e rientra nell’elenco del Mise per le professioni “non organizzate” riservato alle associazioni che rilasciano un attestato di qualità e qualificazione. Quella di Cerboni è una stima “prudenziale” delle imprese (nello specifico si considerano, infatti, le sole Srl, circa 90mila) che in base alla riforma del codice della crisi d’impresa (decreto legislativo 14/2019) dovranno dotarsi di un’adeguata struttura di controllo.

«Si tratta di modelli – spiega Cerboni (vicepresidente Assocompliance) – riconducibili alla gestione della compliance». Si amplifica, quindi, «l’importanza della figura del compliance manager nelle aziende di qualsiasi natura e dimensione».

Fonte: ilSole24ore